Allenamento e neuroplasticità
Tutto si può allenare: farlo libera la natura delle tue abilità e permette loro di esprimersi. Qualsiasi capacità di allena e si migliora.
Torno dopo una considerevole pausa (concisa con un periodo di relativo relax) a salutare tutti voi iscritti alla Community e a presentare un nuovo contenuto che nasce... da se stesso.
Lasciatemi spiegare.
A partire dal 2020, come saprete se avete ascoltato Coaching Podcast ➚, ho aumentato in modo notevole la quantità di testo scritto.
Ogni episodio, infatti, nasceva da una riflessione o intuizione che originava da un momento di sport o da una sessione di coaching, veniva immediatamente annotato da qualche parte, e poi sviluppato in modo strutturato per diventare un episodio del podcast.
Seguendo questo processo per più di cento settimane consecutive, la mole di testo prodotto è diventata importante: l'equivalente di tre romanzi lunghi, più di mezzo milione di parole.
Il mio obiettivo era solo produrre il podcast, ma ci sono state conseguenze impreviste: è infatti esplosa, in parallelo e senza che fosse mia volontà, la mia capacità di produrre contenuti.
Articoli, note scritte, note audio, bozze di contenuti, caption per i post... tutto ha iniziato ad essere incredibilmente semplice per me. E scrivere, un atto assolutamente naturale.
Quello che spesso è l'ostacolo più ostico per chi crea contenuti, ovvero "avere l'idea", non è certo stato un problema. Al massimo è accaduto il contrario: capire, in questo fiume di parole, quali erano meritevoli di pubblicazione e quali andavano scartate o, al limite, spostate a sedimentare da qualche parte.
Ancora oggi ho diverse decine di bozze archiviate che potrebbero diventare contenuti pubblicabili una volta revisionate e arricchite. Ci sono state giornate in cui ho scritto fino a tre contenuti completi partendo da zero prima che il sole tramontasse: una specie di blocco dello scrittore al contrario.
Questo (e altro) è il potere dell'allenamento.
E ha collegamenti anche con la neuroplasticità, ovvero la capacità del nostro cervello di cambiare struttura e funzioni come forma di risposta e stimoli esterni.
Quando iniziamo a svolgere un'attività fino a quel momento non allenata, è come se cominciassimo a rompere i vincoli di un meccanismo all'apparenza statico. A mano a mano che lo liberiamo, questo inizia a muoversi. Per muoversi, all'inizio, il lavoro è massimo, ma non appena un altro vincolo cade, questo diminuisce.
A forza di continuare, il meccanismo diventa così libero da muoversi da sé. E poi, accelera.
In quel momento capisci che non era fermo: era invece tenuto fermo. La sua natura è muoversi, andare avanti.
La mia natura è scrivere, produrre contenuti.
L'ambiente esterno, il trascurare questa attività, il passare del tempo senza esercitarla creano dei vincoli e - a lungo andare - fermano la capacità di scrivere. Ma lei, se non fosse bloccata, si muoverebbe eccome.
Quando ho iniziato a produrre Coaching Podcast ho inavvertitamente iniziato anche ad aprire lucchetti e rompere catene: e dopo un po', la macchina si è messa in moto perché il suo stato naturale - appunto - è muoversi.
Ora pensa: quante abilità possiedi che sono inerti, ferme, solo perché ci sono forze che le stanno bloccando, che esistono solo come conseguenza dell'essere rimasti fermi?
Quante altre cose potresti fare se le allenassi?
Che cosa ti stai perdendo, tra tutto ciò che saresti in grado di fare?
Tutto è allenabile, ogni aspetto della nostra persona si può arricchire e migliorare.
La forma e la dimensione di un muscolo, la capacità di comunicare, l'abilità nella scrittura, la pronuncia di una lingua non madre, la preparazione di un piatto in cucina, la reazione a un imprevisto, la tecnica tramite cui respiriamo.
Tutto si allena e si migliora, e questo apre a infinite possibilità di cambiamento.