L'interesse composto delle tue scelte
Ogni cambiamento è fatto di decisioni: hai mai pensato di prenderne più di una nello stesso momento, in modo che tra loro collaborino e amplifichino i risultati?
Forse sai che cos'è un interesse composto, argomento tipicamente legato a concetti economici. Ma non hai mai pensato che possiamo applicare la stessa, potente idea anche a molto altro, in maniera decisamente pratica.
Ecco perché ho pensato di scriverne per la mia Community, così da tornare a parlare della forza e dell'efficacia del coaching con un argomento davvero forte.
Per allinearci, partiamo dalla base e torniamo per un attimo proprio all'ambito economico: l'interesse composto è il calcolo degli interessi su un capitale iniziale, dove gli interessi maturati vengono aggiunti al capitale per generare ulteriori interessi nei periodi successivi. Cresce esponenzialmente rispetto all’interesse semplice, che si calcola solo sul capitale iniziale.
Se investi 100 unità al 5% annuo, dopo un anno hai 105 unità. Quindi il tuo capitale cresce di 5 unità.
Trascorso un altro anno, non avrai 110 unità - come suggerirebbe una crescita lineare. Ne avrai invece 110,25.
Questo perché il 5% annuo non si applica più al capitale iniziale, che era 100, ma a quello più gli interessi maturati, cioè a 105.
Va da sé che, con il passare del tempo, il tuo interesse sale esponenzialmente.
Ora, tieni fermo questo concetto e seguimi nel ragionamento che sto per condividere.
Sappiamo tutti che ogni scelta della nostra vita, anzi in realtà ogni cambiamento che sperimentiamo - che sia da noi voluto o che ci venga imposto dagli eventi - ha in sé sicuramente sia costi sia benefici, porta sia vantaggi sia svantaggi, migliora alcuni aspetti e ne peggiora altri.
Nessuna modifica dello status quo sfugge a questa logica: semplicemente, per gli eventi negativi dobbiamo sforzarci di più per trovare quei vantaggi, che sono nettamente più evidenti negli eventi positivi (li chiamiamo così proprio per questo motivo).
Quando prendiamo decisioni, se non siamo matti, lo faremo con l'obiettivo di creare più benefici di quanto non siano i costi che dovremo sostenere.
Se decido di cambiare lavoro tendenzialmente lo faccio per guadagnare più denaro, o per raggiungere la sede della mia attività più rapidamente, o per svolgere mansioni che mi piacciano di più.
Se interrompo una relazione sentimentale posso farlo per essere più libero, per iniziarne un'altra con una persona con cui sto meglio oppure per togliermi da situazioni che non mi piacciono (scegliere per limitare una componente dolorosa della nostra vita è comunque una forma di ricerca del piacere).
Questo per dirti che, normalmente, noi prendiamo decisioni per... stare meglio.
Tuttavia, le scelte che facciamo si intersecano tra loro e da queste relazioni nascono, appunto, risultati composti.
Lascia che ti faccia un esempio pratico.
Se domani decidessi di licenziarti avresti immediatamente almeno un beneficio di grande valore: riacquisire la completa libertà di gestire il tuo tempo.
Quanto può essere piacevole anche solo immaginare di svegliarti domani due ore dopo il solito, fare colazione al bar, dedicarti con calma allo sport che ti piace, guardare un film nel pomeriggio, passeggiare prima di cena, uscire con qualcuno e fare notte divertendoti, senza dover pensare di andare a lavorare il giorno dopo, ma anzi sapendo che la mattina successiva ricomincerà la tua libertà?
È evidente che la decisione di dimetterti oggi ha immediate e oggettive conseguenze positive sulla tua vita, non c'è molto da discutere.
Tuttavia, ha anche delle ovvie conseguenze.
Riusciresti a goderti una lunga notte di sonno, una passeggiata in un bosco, una sessione di allenamento, una cena fuori, un film sul divano sapendo che non puoi più contare su un reddito che ti sostenga? Soprattutto, ce la faresti sul lungo periodo, osservando il tuo conto corrente che si assottiglia giorno dopo giorno, verso un inevitabile zero?
La risposta è ovvia retorica.
Ora però... immagina non solo di lasciare il tuo lavoro oggi stesso, ma anche di prendere un'altra decisione: far partire già domani un'altra forma di business, un'altra attività o comunque di compiere un'azione che ti dia con certezza la possibilità di incamerare comunque denaro, anche se ti sei appena licenziato.
Quindi ora puoi alzarti tardi al mattino, gestire il tuo tempo come ti pare, goderti le serate finché ti va mentre guadagni denaro.
Dimmi: quanto è più bello tutto lo scenario se lo ipotizziamo in questo modo?
Non hai preso una decisione, ma due. E il loro effetto combinato si comporta - appunto - come un interesse composto: la prima decisione genera tempo per te, la seconda risolve il problema economico e quindi ti permette di goderti a pieno i benefici della prima. Inoltre, poiché sarai più rilassato e tranquillo, presumibilmente sfrutterai quel tempo libero con più efficacia e questo potrebbe portarti a guadagnare altro denaro.
Uno straordinario circolo virtuoso.
Queste due decisioni danzano armonicamente insieme e si auto-alimentano, aumentando la somma del beneficio complessivo.
Quindi da adesso in poi voglio lanciarti una sfida: la prossima volta che desideri fare un cambiamento, non limitarti a prendere una decisione.
Scrivi almeno tre scelte relative a quel cambiamento che intendi fare in modo che siano capaci di intersecarsi e lavorare armonicamente tra loro, tanto da massimizzare l'effetto iniziale.
Restando nel pratico, se ad esempio vuoi migliorare il tuo fisico, puoi decidere di:
Cominciare un percorso adeguato in sala pesi
Organizzare regolari sessioni settimanali di attività aerobica
Seguire le indicazioni di un nutrizionista di fiducia
Il cambiamento che cerchi è solo uno (migliorare l'estetica del tuo corpo), le decisioni che lo riguardano sono tre ed è evidente che tutte si alimentano tra loro, come se fomentassero un evento complessivo.
Avrai così facendo molte più possibilità di ottenere risultati importanti di quante non ne avresti assumendo e attuando solo una di quelle tre decisioni, non è vero?
Questo esempio è un caso tutto sommato semplice e puntuale, ma puoi estendere l'idea di prendere decisioni che generino un vantaggio composto anche in senso complessivo nella tua vita, generando una vera e propria strategia di miglioramento e crescita che risulterà - quantomeno - molto divertente da attuare.